Tanto Negli Uomini Quanto Nelle Donne

Colesterolo e Trigliceridi Alti

E’ ricco in acidi grassi mono-insaturi (gli stessi presenti, ad esempio, nell’olio di oliva) e fitosteroli, tra cui il beta-sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo, in grado di ridurre il colesterolo circolante. Contiene proteine del più alto valore biologico, è ricco in vitamina B2, necessaria per trasformare il cibo in energia e vitamina B12, essenziale per la produzione di globuli rossi; è fra le maggiori fonti naturali di luteina e zeaxantina, carotenoidi importantissimi per la protezione dell’occhio e di colina o lecitina, un nutriente essenziale per lo sviluppo dell’ippocampo, la regione del cervello coinvolta nella memoria e nell’apprendimento. Ricco in antiossidanti e vitamine liposolubili, aumenta il colesterolo buono e abbassa quello cattivo, riduce gli indicatori d’infiammazione e aumenta i livelli di sostanze ad azione antiossidante nel sangue. Queste sostanze possono svolgere vari effetti benefici; in particolare due categorie di Omega3, DHA ed EPA, possono aiutarci a mantenere corretti livelli di trigliceridi nel sangue.

Nell’avocado troviamo quattro diverse categorie di composti ad azione anti-infiammatoria: 1) i fitosteroli; 2) i carotenoidi; 3) antiossidanti quali i polifenoli, i flavonoidi, la vitamina C, la vitamina E, lo zinco e il selenio; 4) gli acidi grassi omega 3 (vi sono circa 160 mg di acido alfa-linolenico in una tazza di avocado). Per ridurre l’infiammazione uno dei passi più importanti è evitare i grassi ossidati o irranciditi derivati dagli oli vegetali cotti a elevate temperature presenti nei prodotti da forno, negli alimenti fritti e nelle uova pastorizzate e ridurre al minimo gli zuccheri e le farine raffinate. L’EFSA (l’European Food Safety Authority) supporta il claim che il consumo giornaliero di 200 mg di flavanoli del cacao (presenti in circa 10 grammi di cioccolato fondente di buona qualità) aiuta a mantenere i vasi sanguigni dilatati, contribuendo così al normale flusso sanguigno. Non solo il resveratrolo, ma anche un’altra classe di composti presenti nel vino rosso è protettiva per il cuore: le saponine. E gli effetti protettivi sul cuore del vino rosso non finiscono qui: uno studio italiano dimostra che bere vino rosso di accompagnamento a un pasto a base di un doppio cheeseburger riduce l’aumento nel sangue dei prodotti di perossidazione lipidica (un tipo di grassi ossidati in grado di promuovere l’aterosclerosi).

Sempre più persone sono preoccupate dei valori di colesterolo come fattore di rischio cardiovascolare. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha condotto il più grande studio eseguito sino ad oggi sul tema, coinvolgendo un bacino di 147 milioni di persone. Alcune persone hanno risposto alle accuse dicendo che tutti maggiori esperti in qualsiasi campo della medicina hanno connessioni con molte organizzazioni, alcune delle quali sono compagnie farmaceutiche che compiono le ricerche - altrimenti non sarebbero mai dei grandi esperti. I metodi dell’agricoltura sostenibile attingono intensamente dalle conoscenze tradizionali e danno importanza all’esperienza dei coltivatori e alle loro innovazioni, quindi ne migliorano la condizione sociale e l’autonomia, rafforzando le relazioni sociali e culturali all'interno delle comunità locali. L’azione protettiva sul cuore è inoltre rafforzata dalla presenza dei https://farmacipercolesterolo.com/zetia grassi monoinsaturi, della vitamina C, E, di undici diversi tipi di carotenoidi in aggiunta ai polifenoli antiossidanti. Oltre ai medicinali forniti dal proprio medico curante, è possibile ricorrere a rimedi naturali per ridurre il colesterolo, quali l’adozione di una dieta sana a basso contenuto di grassi e zuccheri raffinati, ma anche l'assunzione di fermenti lattici vivi (acquista la terapia da 60 giorni di Lactoflorene su Amazon a 17,99 €), l’attività fisica regolare, la riduzione del consumo di alcolici e la rinuncia alle sigarette.

Tra i rimedi naturali fondamentali per abbassare il colesterolo, oltre all’alimentazione, vi è anche l’adottare uno stile di vita sano. Il fatto è che nel 90% dei casi il colesterolo alto è la spia di uno stile di vita sbagliato e uno stile di vita sbagliato ha anche altre conseguenze oltre al colesterolo. La placca aterosclerotica può infatti ostruire l’arteria o rompersi, rilasciando frammenti che possono a loro volta occludere un vaso sanguigno; in entrambi i casi il flusso di sangue viene ridotto significativamente o addirittura interrotto, con conseguente diminuzione o blocco dell’apporto di ossigeno6,8. Il miglior indicatore d’infiammazione al momento è la PCR (proteina C reattiva) nel sangue. Uno studio randomizzato in pazienti con alto rischio cardiovascolare ha dimostrato che il consumo quotidiano di olio extravergine a elevato contenuto in polifenoli (un indicatore della buona qualità dell’olio) riduce del 30 percento l’incidenza di eventi cardiovascolari e del 40 percento quella d’ictus. In un recente studio, il consumo giornaliero di succo di melograno per un anno ha ridotto la pressione arteriosa del 12 percento e la placca ateromasica del 30 percento.

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